Le tecniche del traditore
Ti appassionano le storie spy? Leggi i casi che il detective privato Mario scrive per noi. Si parte dalla storia di un fedifrago che, avvisato, diventa molto furbo! Scopri come.
Un detective privato non si presenta: chiaro che la sua identità deve rimaner nascosta. Ma io sono qui comunque a inaugurare la rubrica che, vi assicuro, è dedicata all’amore e alla fedeltà perché, anche se racconto storie di corna, credo che alla base di un rapporto, la fedeltà sia fondamentale. E perché ci sia serve dialogo. Così spero che queste storie possano essere uno spunto per parlare (civilmente) con il partner. Una raccomandazione che farò spesso è che quando si dubita del coniuge, non si deve farlo mai seguire da amici o parenti per due motivi. Il primo è legale: le agenzie investigative sono autorizzate dalla Prefettura per questa tipologia di servizio, amici e parenti no. In secondo luogo, non è facile riuscire a monitorare gli spostamenti di una persona: è un lavoro che deve essere fatto da professionisti. Ecco il primo caso… Ah, dimenticavo: io sono Mario dell’agenzia Gruppo SAROS Investigaizoni.
Questo caso è una rarità nel nostro mondo, non tanto per l’obiettivo finale, ovvero scoprire l’infedeltà di un coniuge (e che cosa ti aspettavi?), quanto per il modo articolato in cui si sviluppa. E’ vero che ogni caso è diverso dall’altro, ma questo è davvero particolare e studiato bene dai protagonisti: non è stato semplice coglierli in fallo!
Tutto comincia dal coniuge tradito che, durante una lite, minaccia il marito in odor di tradimento di farlo seguire e lui, per non sbagliare, studia il modo di non farsi beccare. Quando la moglie mi affida il caso, confessa di essere certa che il partner da qualche tempo ha un’amante. Non è mai riuscita a dimostrarlo perché lui è mooolto furbo. E in effetti lo è!
La mia agenzia si occupa del caso durante i giorni feriali facendo seguire il marito da due auto, una dislocata nei pressi dell’uscita dell’azienda in cui l’uomo lavora, e una seconda in attesa in una via laterale da dove lui deve obbligatoriamente transitare. Nei primi giorni non succede nulla degno di attenzione, ma al terzo ecco che accade qualcosa di strano… Nel tardo pomeriggio, l’uomo si muove dall’ufficio non a bordo della propria auto, ma di un piccolo furgoncino. Prima di lasciare la zona industriale si ferma in un bar, da dove esce subito dopo per risalire a bordo del mezzo.
Imbocca l’autostrada, seguito dalla nostra seconda auto. Dopo aver superato la prima uscita, l’uomo si ferma in un autogrill. Nel frattempo anche la nostra prima auto lo raggiunge. Uscito dall’autogrill il sospetto traditore non sale più sul furgoncino, ma su un’utilitaria alla cui guida c’è una donna.
Al primo svincolo la coppia esce per riprendere la strada in direzione opposta e uscire nuovamente al primo svincolo per entrare in un motel. Insomma un inseguimento articolato meglio di 007. Per immortalare la coppia all’uscita della camera e dare così alla moglie tradita le prove dei suoi sospetti, anche i nostri due detective entrano nel motel. E siccome anche noi siamo furbi, i nostri due sono un uomo e una donna così da sembrare anche loro due innamorati. Poi li seguiamo all’uscita, facendo il percorso al contrario, finché l’uomo torna in azienda, prende la sua auto e torna a casa. Ma questa volta ad attenderlo c’è la moglie. Con le prove!