L’art 2105 del Codice Civile recita così:
“Il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l’imprenditore, ne’ divulgare notizie attinenti all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’impresa, o farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio”.
Un accordo di non divulgazione (per definizione un NDA ossia Non-Disclosure Agreement) è un negozio giuridico di natura sinallagmatica che contiene informazioni riservate e con il quale le parti si impegnano a mantenere il segreto. La violazione dell’accordo stesso e il decorso di specifiche clausole penali in esso contenute costituisce un reato. In sintesi, è un vero e proprio contratto in cui le parti decidono di non divulgare le informazioni nell’accordo.
La diffusione di dati riservati, informazioni, notizie, metodi di produzione e soprattutto trattare affari per proprio conto o di terzi, è un pericoloso incentivo per persone senza scrupoli che, non rispettando la fedeltà il del patto di segretezza accordata dal datore di lavoro, fanno uso impropriamente e con dolo degli strumenti acquisiti dall’azienda maturati in anni di impegno e duro lavoro.
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