La parola Investigazione può essere preventiva, se condotta fuori dal processo penale per esigenze diverse da quelle connesse alla ricostruzione di un fatto che potrebbe risultare criminoso
Ne è d’esempio l’elaborazione e analisi di notizie su una persona o su un fenomeno per accertarne la potenziale pericolosità in modo da ‘anticipare’ la commissione di reati, segnalando alla autorità giudiziaria le eventuali risultanze di fatti criminosi da perseguire di cui eventualmente si venga a conoscenza;
inquirente, solitamente condotta dalla polizia giudiziaria, all’interno di un’investigazione relativa ad un’istruttoria penale già formalizzata dalla magistratura, al fine di ricostruire il fatto criminoso andando alla ricerca della verità e delle prove che determineranno la colpevolezza dell’autore del reato nell’ambito di un processo penale.
l Vocabolario Treccani On Line alla voce investigare riporta il significato di «ricercare con cura, seguendo ogni traccia, ogni indizio che possa condurre a scoprire, a conoscere, a trovare ciò che si cerca». L’investigazione criminale mira alla ricostruzione criminodinamica e criminogenetica dell’evento delittuoso: essa deve risalire allo svolgimento ed alle cause dell’azione.
L’investigatore dovrà quindi fornire una risposta a varie domande; adottando l’approccio delle five W and one H dei giornalisti anglosassoni, egli dovrà arrivare a capire cosa è successo (What?), chi è l’autore e/o chi è la vittima di quanto è accaduto (Who?), quando è successo (When?), dove è successo (Where?), perché è successo (Why?) e come si è verificato (How?).
L’investigazione, in senso stretto, «consiste in quell’insieme di iniziative e azioni che le Forze di Polizia pongono in essere per l’accertamento della verità o per l’acquisizione di conoscenze, in relazione al conseguimento dei fini istituzionali»2.
L’investigazione preventiva viene svolta in una fase antecedente alla commissione di un reato (attività di informazione e di intelligence), mentre l’investigazione inquirente, solitamente condotta dalla Polizia Giudiziaria, inizia dopo l’acquisizione di una notizia di reato.
Ma l’investigazione non è esclusivo appannaggio della Magistratura e della Polizia Giudiziaria, esistono infatti investigazioni private, indagini difensive (strumento introdotto nel nostro ordinamento dalla Legge 7 dicembre 2000, n. 397) ed il termine investigazione può essere utilizzato anche fuori dal contesto istituzionale (anche il criminologo investiga).
Il termine investigazione deriva dal latino vestigia, che vuol dire orma, impronta, e rimanda al nostro passato filogenetico, in cui i nostri scimmieschi progenitori dovevano seguire le impronte degli animali per cacciarli e poter sopravvivere. Curiosamente, l’investigazione odierna è ancora, letteralmente, una questione di impronte, si pensi all’importanza cruciale che negli ultimi anni hanno assunto le impronte genetiche nella risoluzione dei casi di cronaca nera, anche freddi (i cosiddetti cold case).
Attualmente, in ambito investigativo, il significato del termine impronta si è notevolmente ingrandito rispetto al passato, andando ad indicare non solo impronte vere e proprie (in grado di far arrivare gli inquirenti al dermatoglifo, alla dentatura, alla scarpa, all’attrezzo, alla pistola, ai pneumatici che le hanno lasciate.
ma anche tracce che propriamente non sono impronte ma possono essere etichettate comunque come tali, grazie alle loro proprietà identificative (impronte genetiche) oppure al fatto che esse costituiscono tracce di un’attività che il soggetto ha compiuto (impronte elettroniche ed informatiche).
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Investigatore data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)